Piano regionale per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi nel triennio 2025-2027

Copertina Piano regionale per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi nel triennio 2025-2027

Sul BURC n. 43 del 23.06.2025 è stata pubblicata la Delibera della Giunta Regionale n. 368 del 16.06.2025 ad oggetto "Piano regionale per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi nel triennio 2025-2027"

 

 

INTRODUZIONE

Con l’entrata in vigore della Legge Costituzionale n. 1 del 11 febbraio 2022, è stato, tra l’altro, modificato l’art. 9 della Costituzione e, per l’effetto, la tutela dell’ambiente è stata inserita tra i principi fondamentali della Repubblica.

L’art. 9, infatti, nel testo vigente così recita: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”.

In precedenza, la Costituzione non conteneva un riferimento espresso all’“ambiente”, a parte l’articolo 117, che indica la tutela dell’ambiente e dell’ecosistema tra le materie di esclusiva competenza legislativa statale.

La disciplina in materia di incendi boschivi è, in particolare, contenuta nella Legge n. 353 del 21 novembre 2000 e ss.mm.ii., le cui disposizioni sono finalizzate alla conservazione ed alla difesa dagli incendi del patrimonio boschivo nazionale quale bene insostituibile per la qualità della vita.

Le disposizioni contenute nella Legge n. 353/2000 costituiscono principi fondamentali ai quali gli ordinamenti delle Regioni devono uniformarsi.

Per “incendio boschivo” si intende un fuoco con suscettività ad espandersi su aree boscate, cespugliate o arborate, comprese eventuali strutture ed infrastrutture antropizzate poste all'interno delle predette aree; oppure su terreni coltivati o incolti e pascoli, limitrofi a dette aree.

Per “zone d’interfaccia” urbano-rurale s’intendono le zone, aree o fasce, nelle quali l'interconnessione tra le abitazioni od altre strutture antropiche e le aree naturali o la vegetazione combustibile, è molto stretta.

La Legge n. 353/2000 attribuisce alle Regioni, in particolare, il compito di approvare il “Piano regionale per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi”, sottoposto a revisione annuale, che costituisce il documento cardine per il contrasto degli effetti derivanti da un incendio boschivo, evento calamitoso che è possibile contrastare solo attraverso l’adozione contemporanea e sinergica di misure di previsione e prevenzione, coerenti con il modello regionale d’intervento, e le attività di lotta attiva.

La norma richiamata dispone, infatti, che le Regioni programmino la lotta attiva ed assicurino il coordinamento delle proprie strutture antincendio con quelle statali, istituendo e gestendo, con un’operatività di tipo continuativo nei periodi a rischio d’incendio boschivo, le Sale Operative Unificate Permanenti (SOUP), avvalendosi, oltre che delle proprie strutture e dei propri mezzi aerei di supporto all’attività delle squadre a terra, di:

  1. risorse, mezzi e personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e del Corpo Forestale dello Stato, in base ad accordi di programma;
  2. personale appartenente ad Organizzazioni di Volontariato, riconosciute secondo la vigente normativa, dotato di adeguata preparazione professionale e di certificata idoneità fisica qualora impiegato nelle attività di spegnimento del fuoco;
  3. risorse, mezzi e personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia dello Stato, in caso di riconosciuta ed urgente necessità, richiedendoli all’Autorità competente, che ne potrà disporre l'utilizzo in dipendenza delle proprie esigenze;
  4. mezzi aerei di altre regioni in base ad accordi di

L’assetto delle competenze in materia d’incendio boschivo è stato radicalmente modificato dal Decreto Legislativo n. 177 del 19 agosto 2016, “Disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia ed assorbimento del Corpo Forestale dello Stato, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, lettera a), della legge n. 124 del 7 agosto 2015, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche”, che ha sancito l'accorpamento del Corpo Forestale dello Stato nell’Arma dei Carabinieri e conferito nuove attribuzioni in materia d’incendi boschivi al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

La riforma, infatti, ai sensi dell’art 9 comma 1, ferme restando le attribuzioni delle Regioni e degli Enti Locali, ha attribuito al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco le seguenti competenze precedentemente in capo al Corpo forestale dello Stato in materia di lotta attiva contro gli incendi boschivi e spegnimento con mezzi aerei degli stessi:

  1. concorso con le Regioni nel contrasto degli incendi boschivi, con l'ausilio di mezzi da terra ed aerei, sulla base di accordi di programma;
  2. coordinamento delle operazioni di spegnimento, d’intesa con le Regioni, sulla base di accordi di programma, anche per quanto concerne l'impiego dei gruppi di volontariato antincendi (AIB);
  3. partecipazione alla struttura di coordinamento nazionale ed a quelle

Da segnalare, in particolare, l’art. 7 comma 2 lett. z) del D.Lgs. n. 177/2016 che recita “Ferme restando le attribuzioni del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco di cui all'articolo 9, commi 1 e 2, con protocollo di intesa tra l'Arma dei Carabinieri ed il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco sono definite le operazioni di spegnimento a terra degli incendi boschivi nelle aree di cui all'articolo 7, comma 2 lett. i), svolte dalle unità specialistiche dell'Arma dei Carabinieri” (aree naturali protette di rilevanza nazionale ed internazionale, nonché delle altre aree protette).

A seguito dei devastanti incendi che hanno interessato molte regioni d’Italia nell’estate 2021, il Governo ha approvato il D.L. 8 settembre 2021, n. 120 “Disposizioni per il contrasto degli incendi boschivi ed altre misure urgenti di protezione civile”, convertito con modificazioni dalla Legge 8 novembre 2021, n. 155 (in G.U. 08/11/2021, n. 266), allo scopo d’integrare e rafforzare il dispositivo normativo ed operativo esistente, nel rispetto delle responsabilità e dell'autonomia delle regioni e delle province autonome.

Il D.L. n. 120/2021 sopra richiamato affida al Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il compito di stilare, con cadenza triennale, il Piano Nazionale per il rafforzamento delle risorse umane, tecnologiche, aeree e terrestri necessarie per una più adeguata prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi; documento che integra la consueta pianificazione regionale.

Lo stesso D.L. n. 120/2021 prevede anche la facoltà, per le Regioni, di stipulare convenzioni con gli Avio club e gli Aero club locali, allo scopo d’integrare nei rispettivi dispositivi operativi, gli apparecchi per il volo da diporto o sportivo (VDS) di cui alla Legge 25 marzo 1985, n. 106, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili nei propri bilanci e destinate alle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi, attribuendo funzioni di concorso compatibili con le esigenze degli altri operatori.

Nell’ambito della Strategia Nazionale per lo sviluppo delle Aree Interne del Paese (SNAI), il decreto n. 120/2021 ha stanziato risorse destinate al finanziamento, in favore degli Enti territoriali, d’interventi volti a prevenire gli incendi boschivi nelle aree interne del Paese in cui il rischio di incendio è più elevato.

Viene introdotto, inoltre, il divieto per tre anni della raccolta dei prodotti del sottobosco nei soprassuoli percorsi dal fuoco; si prevede poi la facoltà per i comuni di avvalersi di ISPRA o di altri soggetti muniti delle necessarie capacità tecniche, per il censimento delle aree colpite da incendi; si prevede, inoltre, la confisca degli animali nel caso di trasgressione al divieto di pascolo nelle aree colpite da incendi. Vengono anche inasprite le condanne per il reato di incendio boschivo di cui all'articolo 423-bis del Codice penale.

Passando agli aspetti legati alla prevenzione di tipo selvicolturale, oltre che dalla già citata Legge n.353/2000, sono definiti principalmente dalla seguente normativa:

  • Lgs. n. 34 del 3 aprile 2018 “Testo Unico in materia di foreste e filiere forestali”;
  • Regio Decreto 3267 del 30 dicembre 1923 “Prescrizioni di massima e Polizia Forestale”, (art. 130, obbligo di gestione dei boschi e dei pascoli pubblici in base ad un Piano Economico).

Con riferimento, inoltre, alla normativa regionale, si richiamano le seguenti disposizioni normative approvate dalla Campania:

  • R. n. 27 del 4 maggio 1979 "Delega in materia di economia e bonifica montana e difesa del suolo";
  • R. n. 13 del 28 febbraio 1987 "Modifiche ed integrazioni alla Legge Regionale del 4 maggio 1979, n. 27 - Delega in materia di economia e bonifica montana e difesa del suolo";
  • R. n. 11 del 7 maggio 1996 "Modifiche ed integrazioni alla Legge Regionale 28 febbraio 1987, n. 13, concernente la delega in materia di economia, bonifica montana e difesa del Suolo";
  • R. n. 14 del 24 luglio 2006 "Modifiche ed Integrazioni alla Legge Regionale 7 maggio 1996, n. 11, concernente la delega in materia di economia, bonifica montana e difesa del suolo", (con tale Legge sono stati modificati ed integrati solo alcuni aspetti della L.R. n. 11/96;
  • R. n. 20 del 13 giugno 2016 “Norme per l'applicazione pianificata del fuoco prescritto”, modificata dalla L.R. n. 38 del 23 dicembre 2016, (le prescrizioni tecniche sono state approvate con Decreto Dirigenziale n. 43 del 26/07/2017);
  • Regolamento regionale 21 febbraio 2020 n.2 “ulteriori modifiche al Regolamento regionale 28 settembre 2017, n.3 (Regolamento di tutela e gestione sostenibile del patrimonio forestale regionale)”. Questo regolamento integra e sostituisce il Regolamento regionale n. 3 del 28 settembre 2017, redatto ai sensi dell'art. 12 della Legge Regionale 20 gennaio 2017, 3, che aveva sostituito a sua volta gli allegati A, B, C, D della L. R. 11/96 ed aveva altresì abrogato alcuni suoi articoli o parti di essi.

L’art.41 del Regolamento è dedicato alle “Normeperlaprevenzioneelalottaagliincendiboschivi”, di cui si tratterà più specificatamente nel capitolo dedicato alla “prevenzione”.

Ulteriori provvedimenti che delineano il quadro complessivo dell’ordinamento vigente sono:

  • Provvedimento 62/CSR del 4 maggio 2017 della Conferenza permanente per i rapporti fra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano avente per oggetto "Accordo- quadro nazionale regolante i rapporti convenzionali tra il Ministero dell’Interno e le Regioni, aisensi dell’art. 4 del Decreto Legislativo n. 281 del 28 agosto 1997, in materia di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi”;
  • Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 gennaio 2020, (in G.U. n. 56 del 5 marzo 2020), recante “Definizione, funzioni, formazione e qualificazione della Direzione delle Operazioni di Spegnimento degli incendi boschivi”;
  • Deliberazione di Giunta Regionale 29 del 22/01/2020 (in BURC n. 6 del 27/01/2020), recante “Indirizzi sulle funzioni dei Direttori delle Operazioni di Spegnimento e sugli Standard per la formazione, l’addestramento e la qualificazione dei Direttori delle Operazioni di Spegnimento della Regione, delle Province e delle Comunità Montane in regione Campania”;
  • Deliberazione di Giunta Regionale 30 del 22/01/2020 (in BURC n. 6 del 27/01/2020) recante “Indirizzi sugli Standard per la formazione, l’informazione, l’addestramento degli Operatori Antincendio Boschivi (AIB) volontari appartenenti ad organizzazioni iscritte nell’elenco territoriale regionale – sezione AIB in Regione Campania”;
  • Deliberazione di Giunta Regionale n. 464 del 27/10/2021 (in BURC n. 105 del 02.11.2021) recante “Attività di prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi - potenziamento del ruolo del volontariato organizzato di protezione civile mediante costituzione delle squadre volontari AIB della Regione Campania”.

  

PROCESSO DI REDAZIONE DEL PIANO

Nel 2017 le competenze in materia di programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi in Regione Campania sono state oggetto di significative modifiche organizzative legate alla normativa regionale di settore nonché al nuovo Ordinamento regionale.

Fino ad allora, infatti, le attività di prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi, compresa la redazione del Piano AIB, rientravano nelle competenze della Direzione Generale 50.07 per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Nel maggio 2017 viene approvata la Legge Regionale n. 12 del 22 maggio 2017 “Sistema di Protezione Civile in Campania” che, all’art. 14, dispone che la Giunta regionale, con piano approvato nel rispetto dei principi della Legge n. 353 del 21 novembre 2000 “Legge-quadro in materia di incendi boschivi” programma, in sinergia con la società S.M.A. Campania (Sistemi per Meteorologia e l’Ambiente), le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi.

Il piano, sottoposto a revisione annuale, nel rispetto dei principi contenuti nella legge 353/2000 e nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri - Dipartimento Protezione Civile 20 dicembre 2001, n. 20347 (Linee Guida relative ai piani regionali per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi) contiene, tra l’altro:

  1. l’individuazione delle aree e dei periodi a rischio d’incendio boschivo, delle azioni vietate che possono determinare anche solo potenzialmente l’innesco di incendio nelle aree e nei periodi predetti, nonché le eventuali deroghe inserite nel piano che possono essere autorizzate dagli enti competenti in materia forestale o dal sindaco con la prescrizione delle necessarie cautele e sentito il parere del comandante provinciale dei vigili del fuoco;
  2. l’individuazione delle attività formative dirette alla promozione di una effettiva educazione finalizzata alla prevenzione degli incendi boschivi;
  3. l’individuazione delle attività informative rivolte alla popolazione in merito alle cause che determinano gli incendi e delle norme comportamentali da rispettare in situazioni di pericolo;
  4. la programmazione e la quantificazione finanziaria annuale degli interventi, per la manutenzione ed il ripristino di opere, per l’accesso al bosco ed ai punti di approvvigionamento idrico, nonché per le operazioni selvicolturali di pulizia e manutenzione del bosco stesso, finanziata attraverso le risorse provenienti dai fondi statali della legge 353/2000 definite d’intesa con il servizio regionale competente in materia

Il Piano prevede, tra l’altro, i presupposti per la dichiarazione e le modalità per rendere noto lo stato di pericolosità nelle aree regionali e nei periodi anche diversi da quelli individuati nel piano medesimo.

Inoltre, nello stesso anno, viene approvato il Regolamento regionale n. 3 del 28 settembre 2017 “Regolamento di tutela e gestione sostenibile del patrimonio forestale regionale” che, all’art. 3 prevede, in particolare, che il Piano regionale triennale per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi venga redatto dalla competente Struttura Regionale Centrale competente in materia di protezione civile, alla quale sono demandate il finanziamento delle attività di cui all’articolo 2, comma 1 lett. p), della L.R. n. 11/1996 (il coordinamento delle attività di prevenzione e lotta agli incendi boschivi).

L’attuale assetto ordinamentale della Giunta regionale della Campania, attribuisce alla Direzione Generale 50.18 per i Lavori Pubblici e la protezione civile (ex Direzione Generale 50.09 per il Governo del territorio, i Lavori Pubblici e la protezione civile) il compito di provvedere, tra l’altro, alle attività istruttorie di programmazione, pianificazione, coordinamento e gestione della protezione civile regionale, compreso il coordinamento e concorso per il contrasto al fenomeno degli incendi boschivi, mentre le attività di prevenzione strutturale sono rimaste in capo alla della Direzione Generale 50.07 per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

In particolare, lo STAFF 50.18.92 Supporto tecnico-amministrativo, Protezione Civile, Emergenza e Post-emergenza, con funzione anche di SORU/SOUP, cura l’aggiornamento del Piano AIB e coordina le attività di lotta attiva, in particolare con l’impiego di mezzi aerei regionali e nazionali, mentre alle UU.OO.DD. Genii Civili – Presidi di protezione civile di AV-BN-CE-NA-SA (presso le quali sono attive le SOPI con funzioni anche di SOUP), è attribuita la competenza della lotta attiva, mediante l’impiego delle squadre messe in campo dalla SMA Campania S.P.A., dagli Enti delegati (Comunità Montane e Province), dai Vigili del Fuoco in convenzione e dalle Organizzazioni di Volontariato.

Le attività di previsione sono in capo alla UOD 50.18.02 Centro Funzionale Multirischio di protezione civile mentre la UOD 50.18.01 si occupa delle attività di formazione degli operatori anche volontari.

Si segnala, inoltre che con nota prot. n. DPC 28478 del 31/05/2024 è stata istituita una cabina di regia AIB permanente Regioni/Stato, composta, oltre che del Dipartimento di Protezione Civile, dai rappresentanti delle Regioni e Provincie Autonome, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, del Comando Operativo di Vertice Interforze, dell’Arma dei Carabinieri, del Comitato Nazionale del Volontariato di Protezione Civile. 

Il presente documento è l’aggiornamento del precedente Piano triennale 2024-2026, approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 309 del 24/06/2024, nel rispetto di quanto stabilito con decreto dirigenziale n. 431 del 26/11/2021 con cui è stato approvato il "WORK FLOW PROCEDURALE DEL PIANO AIB", che elenca e calendarizza tutte le attività che vengono svolte per l’aggiornamento annuale/triennale del Piano AIB della Regione Campania.

Il modello di aggiornamento del Piano è di tipo partecipativo, ovvero prevede la realizzazione di una serie di “Tavoli Tecnici” istituiti con tutti gli stakeholders: le UU.OO.DD. periferiche dei Genii Civili di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno, in cui sono incardinate le SOPI/SOUP, la UOD 50.18.02 Centro Funzionale Multirischi di Protezione Civile, la UOD 50.18.01 Ufficio di Pianificazione di Protezione Civile -Rapporti con gli Enti Locali – Formazione, le altre Direzioni Generali competenti: 50.06 Ambiente ed Ecosistema, 50.07 Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Ufficio Speciale per il Federalismo e Sistemi Territoriali, nonché tutti gli Enti coinvolti: Vigili del Fuoco, Carabinieri Forestali, SMA Campania, Enti Delegati (Città Metropolitana di Napoli, Amministrazioni provinciali e Comunità Montane), UNCEM, UPI, ANCI, Parchi e Riserve Naturali statali e regionali, Prefetture/U.T.G..

Le attività di coordinamento e programmazione sopradescritte hanno preso avvio con la convocazione di una prima riunione di debriefing sull’andamento della Campagna AIB 2024 (rif. prot. 84543 del 18/02/2025), tenutasi in data 28 febbraio 2025 presso l’Auditorium regionale al Centro Direzionale di Napoli, alla quale sono stati invitati a partecipare tutti gli Enti interessati: Prefetture, Direzione Regionale VV.F., Comando Regionale Carabinieri Forestale, SOPI/SOUP, Enti Delegati, SMA Campania S.p.A., Squadre AIB Volontari, DG 50.07 Politiche Agricole, Alimentari e forestali, D.G. 50.06 Difesa Suolo ed Ecosistema, Parchi e Riserve nazionali e regionali, UNCEM, UPI, ANCI, U.S. 60.09 Federalismo, Gestori dei Servizi elettrici E-Distribuzione e Terna, RFI Rete Ferroviaria Italiana, UOD 50.18.01 Ufficio di Pianificazione di Protezione Civile -Rapporti con gli Enti Locali – Formazione e UOD 50.18.02 Centro Funzionale Multirischi di Protezione Civile, oltre che il Dipartimento di Protezione Civile.

In data 27 marzo 2025, si è tenuta una riunione presso la sala EMERCOM, con i Parchi Nazionali, le Riserve Statali, i Parchi Regionali, le Riserve Naturali Regionali (rif. prot. 149514 del 24/03/2025), a cui sono stati invitati anche la DG Difesa Suolo ed Ecosistema, il Comando Regionale Carabinieri Forestali Campania e la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco Campania. L’incontro, convocato per un utile resoconto delle attività AIB dell'anno precedente, era volto anche all'ottenimento dei dati, da parte di ciascun partecipante, necessari all'aggiornamento del presente piano AIB per le finalità di cui all'art. 8 della L.n.353/2000.

Ulteriore incontro è stato programmato per il 27 marzo 2025 (rif. prot. 149426 del 24/03/2025), rivolto alle UU.OO.DD. Genii Civili/SOPI di AV, BN, CE, NA e SA, alla SORU ed alla SMA Campania spa, al fine di procedere al necessario coordinamento volto al perfezionamento ed efficientamento delle procedure operative.

Successivamente, in data 28 marzo 2025 (rif. prot. 148704 del 24/03/2025) presso la sala EMERCOM, si è tenuta una riunione rivolta alla DG. Politiche Agricole Alimentari e Forestali, alla Città Metropolitana di Napoli, alle Amministrazioni Provinciali di AV-BN-CE-SA, alle Comunità Montane, all'UNCEM Campania, all’UPI, per la condivisione di criteri più performanti per il riparto delle risorse finanziarie disponibili sui capitoli di Bilancio, finalizzate alle attività lotta attiva agli incendi boschivi.

Con successiva nota prot. n. 169322 del 02/04/2025 è stato chiesto agli EE.DD. la trasmissione delle Schede Progetto per la Campagna AIB 2025 e 2026.

Oltre a ciò, ai fini dell'aggiornamento annuale del presente Piano AIB, sono stati chiesti, ad ogni singola Amministrazione, Ente e Organizzazione che partecipa al sistema di previsione, prevenzione e lotta attiva, i contributi e/o le specifiche informazioni che di seguito si riportano:

  •  Comando Regione Carabinieri Forestale Campania – con nota acquisita al protocollo regionale n. 184537 del 10/04/2025 sono stati trasmessi i dati cartografici – dati sintetici che riguardano le cause d’innesco di incendi boschivi verificatisi in Regione Campania nell'anno 2024 – dati cartografici dell'attività svolta nell'anno 2024 dall'Arma dei Carabinieri Forestali relativa alla perimetrazione delle aree percorse dal fuoco – ogni altra informazione utile all'aggiornamento del Piano 2025/2027;
  • UOD 50.18.01 Ufficio di Pianificazione di Protezione Civile -Rapporti con gli Enti Locali – Formazione – (rif. 168557 del 02/04/2025) richiesta notizie circa: aggiornamento delle informazioni da inserire nel Piano AIB relative ai Comuni dotati di Piani di Protezione Civile nei termini definiti dalle “Linee Guida per la redazione dei piani di emergenza Comunale”, approvate con Deliberazione di Giunta regionale n.146 del 27/05/2013, evidenziando, in particolar modo, quelli che hanno inserito il rischio incendi boschivi e d’interfaccia urbano- forestale; corsi di formazione per operatori, DOS, addetti sale operative, ecc. svolti nel periodo successivo all'approvazione del Piano AIB 2024-2026 a tutt'oggi (specificando l’edizione, la sede, il periodo, il numero di discenti e di idonei finali), e quelli programmati per l'anno in corso, anche alla luce delle nuove disposizioni approvate con DGR n. 464/2021 “Squadre AIB volontari delle Regione Campania” e con DGR n. 309 del 24/06/2024 “Approvazione del Piano AIB 2024-2026” in merito a Funzioni del D.O.S. - Direttore delle Operazioni di Spegnimento.
  • UOD 50.18.02 Centro Funzionale Multirischi di Protezione Civile (rif. prot. 168600 del 02/04/2025) richiesta delle caratteristiche climatiche – andamento delle precipitazioni nell'anno 2024 – andamento delle temperature nell'anno 2024 – la rete di monitoraggio metereologica – la rete radio regionale – il bollettino previsionale del rischio incendi, le previsioni per determinare il periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi 2025;
  • UOD Genio Civile di AV.BN.CE.NA.SA (rif. prot. 202696 del 22/04/2025) richiesta relazione finalizzata all'aggiornamento del Piano AIB 2025-2027 e relativa articolazione organizzativa di ciascuna SOPI;
  • Direzione Generale 07 Politiche Agricole Alimentari e Forestali e UOD 50.07.18 Ambiente, Foreste e Clima (rif. prot. 198866 del 17/04/2025) richiesta contributi ed in particolare:
    • le aree interessate da attività di manutenzione boschiva, in formato shapefile (cartografia e/o indicazione tabellare dei viali e sentieri forestali, dei viali tagliafuoco realizzati o manutenuti), eseguiti dagli Enti Delegati, SMA Campania ovvero da altri Enti negli anni 2022, 2023 e 2024;
    • le attività di manutenzione boschiva previste per il periodo di vigenza del redigendo Piano AIB;
    • ulteriori informazioni e dati utili alla redazione del Piano AIB 2025-2027, con riferimento a nuove modalità coordinate di finanziamento, anche a valere sui fondi europei, delle attività di prevenzione e lotta attiva a cura degli Enti Delegati.
  • RUP dell’intervento “Servizio Antincendio boschivo di spegnimento con elicotteri annualità 2025-2027” (rif. 202766 del 22/04/2025) richiesta di aggiornamento dati circa la flotta aerea regionale, ed ogni altra utile informazione da inserire nel redigendo Piano AIB.
  • RUP dell’intervento “Attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi e interventi di protezione civile triennio 2025-2027” (rif. prot. 202745 del 22/04/2025):
    • aggiornamento dati relativi alla convenzione con SMA Campania Spa ed ogni altra utile informazione da inserire nel redigendo Piano AIB;
    • composizione della forza AIB SMA Campania Spa, nel complesso e per singole strutture, degli uomini e dei mezzi;
    • l’elenco aggiornato dei siti di approvvigionamento idrico aereo e terrestre ed avvenuta manutenzione;
    • aggiornamento della carta del Rischio degli incendi boschivi anche ai fini di Protezione Civile, con relativa relazione di accompagnamento esplicativa dei criteri utilizzati;
    • aggiornamento del capitolo del Piano AIB su Tutela della salute degli operatori
  • Ufficio per il Federalismo e dei Sistemi Territoriali e della Sicurezza Integrata 09 (rif. prot. 216629 del 30/04/2025), con riferimento alla DGR n. 311 del 21/06/2022 che ha approvato la tabella con la ripartizione delle risorse agli Enti delegati delle aree interne regionali, finalizzati a potenziare la capacità operativa e di risposta del sistema AIB.
  • UOD 50.06.07 – Gestione delle Risorse Naturali Protette – Tutela e salvaguardia dell’habitat marino e costiero – Parchi e riserve naturali (rif. prot. 202636 del 22/04/2025) richiesta di aggiornamento e integrazione del paragrafo di propria competenza del redigendo Piano AIB 2025-2027, nonché la trasmissione degli shapefile di Parchi e Riserve Naturali e Carta Natura 2000, con i relativi tabellari aggiornati.

Gli Uffici regionali hanno inoltre partecipato alla consueta riunione plenaria tenutasi in data 23 aprile 2025 presso la sala del Comitato Operativo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile in Roma alla via Vitorchiano n°4, (rif. prot. 198490 del 17/04/2025), durante la quale si è discusso di:

  • debriefing Campagna Antincendio Boschivo 2024 e primi mesi 2025;
  • punto della situazione del Dipartimento della Protezione civile campagna AIB 2025, della componente aerea per la lotta agli incendi boschivi e volontariato AIB;
  • interventi delle Strutture operative e degli Enti Statali circa le attività poste in essere per migliorare la capacità di risposta della struttura;
  • interventi delle Amministrazioni regionali circa: aggiornamento dei Piani AIB; consistenza del dispositivo AIB; stipula convenzioni; organizzazione delle SOUP/SOPI; disponibilità personale DOS; procedure attivazione volontariato; flotta aerea regionale.

Si è, inoltre, tenuto conto della circolare del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare prot. n. MIN_MUSUMECI-0001547-P-04/06/2025 recante “Attività antincendio boschivo per la stagione estiva 2025. Individuazione dei tempi di svolgimento e raccomandazioni per un più efficace contrasto agli incendi boschivi, in zone di interfaccia urbano-rurale nonché ai rischi conseguenti”.

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FilesDescrizione
Delibera della Giunta Regionale n. 368 del 16.06.2025Piano regionale per la programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi nel triennio 2025-2027
AllegatoPiano
Allegato 1CARTA MAGNITUDO INCENDI DECENNIO 2014 – 2024
Allegato 2CARTA MAGNITUDO INCENDI ANNO 2024
Allegato 3COMUNI CON MAGGIOR SUPERFICIE BOSCATA PERCORSA DAL FUOCO ANNO 2024
Allegato 4CARTA DELLE CLASSI DI SUPERFICIE DANNEGGIATE DAL FUOCO ANNO 2024
Allegato 5CARTA DEL RISCHIO INCENDI
Allegato 6CARTA DELL’USO DEL SUOLO REGIONE CAMPANIA
Allegato 7CARTOGRAFIA SQUADRE A TERRA DI SPEGNIMENTO
Allegato 8ELENCO CANTIERI ENTI DELEGATI – SMA CAMPANIA SPA
Allegato9ELENCO SQUADRE DELLE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO AIB
Allegato 10Le reti di monitoraggio idrometeorologico e climatico del Centro Funzionale della Campania
Allegato 11ELENCO AGGIORNATO DEI SITI DI APPROVVIGIONAMENTO IDRICO (ANNO 2025)
Allegato 12TIPOLOGIE DI INCENDIO
Allegato 13DISATTIVAZIONE DI LINEE AEREE AD ALTISSIMA E ALTA TENSIONE IN OCCASIONE DI INCENDI BOSCHIVI O DI SITUAZIONI DI PERICOLO IN VICINANZA ALLEGATO A 21 AL CODICE DI RETE
Allegato 14ORDINANZA COMUNALE “APPLICAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE RISCHIO INCENDI BOSCHIVI IN VISTA DEL PERIODO DI MASSIMA PERICOLOSITÀ PER GLI INCENDI BOSCHIVI”.
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