Sul BURC n. n. 71 del 8 Ottobre 2025 è stato pubblicato il Regolamento regionale 6 ottobre 2025, n. 3, ad oggetto "Regolamento di attuazione dell'articolo 43-bis della legge regionale 22 dicembre 2004, n. 16".
In tale contesto, l'articolo 3, recante "Misure per il contenimento del consumo di suolo, la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici e la riduzione dei rischi naturali e antropici", fornisce specifiche indicazioni per la riduzione dell'esposizione ai rischi.
Art. 3
(Misure per il contenimento del consumo di suolo, la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici e la riduzione dei rischi naturali e antropici)
- Ai sensi degli articoli 2 ter, 2 quater e 2 quinquies della legge regionale n. 16/2004, gli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, al fine di perseguire quanto disposto dalla medesima legge in materia di contrasto al consumo di suolo, di mitigazione e adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici, prevedono di norma:
- la conservazione dei suoli permeabili;
- il riuso delle aree già edificate o impermeabilizzate;
- la de-sigillazione e l’impianto vegetazionale;
- i modelli insediativi compatti e multifunzionali;
- l’incremento della biodiversità;
- la resilienza ecosistemica, la decontaminazione dei suoli inquinanti e il contenimento dell’erosione del suolo anche attraverso opportune misure di incentivo.
- Gli strumenti di pianificazione, al fine di ridurre l’esposizione ai rischi naturali e antropici, si conformano alle strategie di messa in sicurezza dei territori secondo quanto previsto dall’articolo 2 quinquies della legge regionale n. 16/2004 recependo le perimetrazioni e le classificazioni di rischio idraulico, geologico, sismico e vulcanico dei piani settoriali e le indicazioni e i vincoli derivanti da opere programmate o pianificate. I piani prevedono misure di:
- prevenzione e manutenzione territoriale;
- riconfigurazione o delocalizzazione di insediamenti in aree ad alto rischio non mitigabile.
- Gli strumenti urbanistici nelle aree interessate da rischio bradisismico, sismico, vulcanico recepiscono la disciplina di settore dei Piani di Protezione civile concorrendo attivamente, in via prioritaria, mediante:
- l’individuazione di specifiche aree e/o edifici, prioritariamente di proprietà pubblica, del territorio urbanizzato e rurale, anche dismessi o sottoutilizzati, di idonea estensione e prossimi alle vie di fuga, da utilizzare, mediante specifiche convenzioni per le attività di prima accoglienza, come uso temporaneo compatibile con le destinazioni di piano, riconoscendo i proprietari e/o i gestori quali operatori di protezione civile senza che sorgano diritti edificatori. Nei suddetti immobili gli interventi ammissibili sono realizzati con tecniche e soluzioni reversibili definite nella convenzione;
- il potenziamento e l’adeguamento delle vie di fuga;
- l’individuazione di apposite misure di monitoraggio della vulnerabilità del patrimonio edilizio delle aree maggiormente interessate dai fenomeni di rischio.
- Gli strumenti urbanistici adottano misure sistemiche per l’adattamento e la mitigazione agli effetti dei cambiamenti climatici, quali:
- infrastrutture verdi e blu (parchi urbani, corridoi ecologici e fasce boscate);
- coperture vegetali (tetti verdi, pareti verticali e inerbimento degli spazi aperti);
- gestione sostenibile delle acque meteoriche secondo il principio di invarianza idraulica;
- materiali ad alta riflettanza e tecniche di climatizzazione passiva per il contenimento delle isole di calore in ambito urbano;
- utilizzo di specie vegetali a basso fabbisogno idrico;
- adeguamento delle reti tecnologiche e di servizio pubbliche e private.
- Le trasformazioni urbane devono tendere al miglioramento delle prestazioni energetiche e ambientali attraverso il recupero prioritario dell’edificato esistente.
- Al fine di perseguire l’incremento della biodiversità e della resilienza ecosistemica, gli strumenti urbanistici prevedono programmi per l’incremento dell’infrastruttura verde urbana e la sua connessione con la Rete Ecologica Regionale anche mediante interventi di rinaturalizzazione, di incremento della vegetazione e forestazione urbana.
File | Descrizione |
| Regolamento regionale 6 ottobre 2025, n. 3 | Regolamento di attuazione dell'articolo 43-bis della legge regionale 22 dicembre 2004, n. 16 |
